L’11 febbraio del 2020 L’Organizzazione per le Nazioni Unite ha deciso di organizzare una giornata mondiale dedicata al ruolo di donne e ragazze nella ricerca scientifica. Praticamente in tutto il mondo hanno avuto luogo inziative in cui scienziate, ricercatrici e donne attive nel settore dell’innovazione tecnologica hanno incontrato il pubblico per raccontare il loro lavoro e sensibilizzare le giovani generazioni al rafforzamento della presenza femminile nel campo delle nuove professionalità che stanno nascendo nel settore delle ICT.
La Tecnologia in Europa sembra infatti essere un settore ancora ampiamente “maschilista” con solo un 16% medio di lavoratrici inserite stabilmente nel settore. Questo dato è purtroppo frutto di stereotipi di genere che interpetano l’ambito dell’innovazione tecnologica come “un mestiere da uomini” disincentivando l’accesso delle laureate in materie STEM a possibili future carriere che, secondo alcune stime, potrebbero fruttare circa nove miliardi di incremento di Prodotto Interno Lordo a livello europeo.

L’insegnamento della Tecnologia potrebbe certamente intervenire per colmare il gap attraverso attività formative e di avvicinamento delle allieve a discipline come la robotica, la progettualità e l’informatica, ma anche cambiando alcuni registri narrativi che da sempre caratterizzano il modo di raccontare la storia delle grandi invenzioni del genere umano.
Ci sono infatti moltissime donne che, grazie alle loro grandi idee e intuizioni, hanno contribuito a rendere il mondo ciò che è oggi mettendo a disposizione della comunità scientifca prima e poi dell’intero genere umano invenzioni che hanno radicalmente cambiato il nostro modo di vivere. Basti pensare per esempio ad “Amazing” Grace Hopper, che ha inventato uno dei primi linguaggi di programmazione in assoluto e ideato il concetto di “debugging”. Oppure a Hedy Lamarr, che oltre a essere un’apprezzata attrice mise a frutto le sue competenze ingegneristiche e creò i presupposti per la tecnologia wireless.
L’elenco di grandi inventrici potrebbe continuare per molto: ma per non ricordarci del loro grande contributo al progresso dell’umanità soltanto ogni 11 febbraio potrebbe essere giunto il momento di raccontare la storia della Tecnologia utilizzando più spesso il femminile.

