L’acqua è estremamente presente sulla superficie terrestre ed è considerata la risorsa rinnovabile per eccellenza: è impiegata in ambito alimentare, igienico sanitario, ma anche in processi produttivi riguardanti una grandissima quantità di settori. Nonostante ciò i suoi giacimenti non sono distribuiti in modo uniforme sul pianeta e diversamente accessibili. Questo genera gravi disuguaglianze a cui si sommano problemi di inquinamento originati dall’industria o da condizioni igienico sanitarie carenti.
Per queste ragioni oggi oltre un miliardo e mezzo di esseri umani non ha accesso a una risorsa che significa letteralmente “vita”: se infatti in Europa e negli Stati Uniti una persona dispone di alcune centinaia di litri di acqua potabile al giorno, in Africa il consumo si riduce a una decina. Inoltre, durante tutto il Novecento il consumo idrico pro capite è cresciuto di sette volte a causa delle grandi trasformazioni causate dalle rivoluzioni industriali.
Per tutte queste ragioni risulta immediatamente evidente come la politica della gestione di questa risorsa debba trovare un ruolo centrale nelle agende internazionali: l’impegno dovrà certamente essere quello di elaborare strategie che consentano di distribuire l’acqua in modo equo, riducendone gli sprechi e proteggendola da fattori inquinanti.
Il video è tratto dal corso di Tecnologia per la Scuola secondaria di primo grado UPgrade – Edizione KmZero. Tecnologia al futuro. Per saperne di più sul corso visita la pagina dedicata.