Una seconda pelle
La ricerca sulla pelle elettronica è un’interessante fronte di sviluppo nel campo della biomedicina e dell’elettronica indossabile. Questa tecnologia sfrutta materiali ultrasottili e flessibili che si integrano con la pelle umana, consentendo di raccogliere dati biometrici in tempo reale, monitorare parametri fisiologici e, in alcuni casi, somministrare terapie mirate. Il suo sviluppo rende le cure mediche più accessibili attraverso dispositivi minimamente invasivi, migliorando la qualità di vita del paziente.

Pioniera di questo settore è la ricercatrice di origine cinese Nashu Lu: dieci anni fa è stata nominata tra i migliori giovani innovatori del mondo dalla prestigiosa MIT Technology Review. Attualmente, la professoressa Lu insegna presso l’Università del Texas a Austin, nel Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica Ingegneristica, con un incarico aggiuntivo nel Dipartimento di Ingegneria Biomedica. La sua ricerca si concentra sulla realizzazione di un tessuto artificiale in grado di raccogliere informazioni biometriche dai pazienti e rilasciare farmaci sottopelle.
Tatuaggi elettronici
Questa tecnologia consiste in un dispositivo flessibile e ultrasottile che aderisce alla pelle senza causare disagio. È progettato per memorizzare e trasmettere i dati fisici di una persona, ricevere informazioni diagnostiche e somministrare terapie. Le potenziali applicazioni includono il monitoraggio di pazienti affetti da malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’epilessia, oltre a supportare chiunque abbia difficoltà motorie.

Un’attività di ricerca parallela è condotta dal Rogers Research Group, originariamente presso l’Università dell’Illinois e attualmente alla Northwestern University. Il gruppo di scienziati ha sviluppato dispositivi di pelle elettronica che misurano parametri corporei per monitorare malattie e ferite. Questi dispositivi sfruttano materiali elettronici flessibili e possono essere applicati sulla pelle come tatuaggi temporanei, permettendo un monitoraggio continuo senza interferire con le normali attività quotidiane.
Vestirsi di tecnologia
Le applicazioni di questa tecnologia sono estremamente affascinanti, spaziando dal monitoraggio delle onde cerebrali alla creazione di dispositivi cutanei che potrebbero un giorno sostituire strumenti come telefoni cellulari, PC o tablet. In futuro, il nostro modo di interagire con il web e di scambiare informazioni con il resto del mondo potrebbe semplicemente avvolgere il nostro corpo come i nostri vestiti o un semplice cerotto.

Foto cover: Nan_Got / Shutterstock