La Tecnologia alla secondaria di primo grado è “materia viva” perché deve misurarsi continuamente con il mondo che cambia. Insegnare Tecnologia nel 2020 è più che mai accostare nuovi temi a vecchie tradizioni per inquadrare meglio le sfide di oggi.
Questo pensiero mi ha accompagnato questa mattina in un’operazione di routine che svolgo ogni volta che le vacanze stanno per finire: la preparazione della borsa con gli strumenti da disegno. I “ferri del mestiere”, che solitamente sono sparpagliati in modo piuttosto disordinato sul mio tavolo di lavoro devono “saltare dentro” e ritrovare un loro ordine per inaugurare il nuovo anno scolastico.
Ho riflettuto sul fatto che negli ultimi anni le cose da mettere in borsa sono cambiate davvero tanto e che questa evoluzione è frutto di una riflessione continua che riguarda la disciplina e la sua capacità di fotografare la realtà. Per esempio, nel corso del tempo ho cercato di ridurre il consumo di plastica utilizzando il più possibile strumenti di legno o metallo. Ho rinunciato anche alla vecchia cartellina a favore di una borsa in tela riciclata. Ho dovuto rinforzarla con dei pezzi di gommapiuma recuperati da un vecchio cuscino per proteggere punte e spigoli dagli urti. Da quest’anno, poi, ho anche una pinza portacellulare che mi permette di filmarmi le mani mentre lavoro: ho sempre odiato disegnare alla lavagna e con la DAD ho iniziato a realizzare da solo dei tutorial efficaci che posso condividere con gli allievi.
Pensandoci bene però nella mia borsa non entrano solo oggetti materiali, ci sono anche tanti buoni propositi che nel corso degli anni hanno trovato un loro posto. Riguardano il disegno tecnico e le competenze chiave di cittadinanza. Mi servono per rinnovare il senso dell’insegnamento di costruzioni geometriche, proiezioni e tecniche varie senza far finta che il digitale non esista e che questo prezioso lavoro oggi non sia davvero molto diverso da come lo si faceva ieri.
Disegnare è imparare a imparare. Perché il disegno geometrico è un modo di descrivere il mondo e di riprodurne le forme. Il Disegno è quindi un fondamentale strumento di conoscenza della realtà e anche un modo per imparare a cambiarla. Infatti disegnare serve per imparare a descrivere le cose, ma anche a progettarle.
Disegnare è comunicare e comprendere. Perché la rappresentazione grafica è una lingua universale che permette di far capire la concretezza delle proprie idee in tutto il mondo. Questa aspetto permette di usare il disegno per collaborare e partecipare a progettualità più ampie e ambiziose, ma anche di imparare ad agire con autonomia e responsabilità.
Attraverso il disegno inoltre è possibile argomentare costruendo collegamenti e interpretando informazioni poiché la finalità della disciplina non è mai soltanto riprodurre procedure consolidate, ma imparare a risolvere problemi.
Ogni esercizio, ogni costruzione, ogni proiezione deve servire a questo. Se no si dimentica tutto dopo poco tempo. Se no “Il pentagono è troppo difficile”. Se no il disegno è un automatismo come tanti. È motricità fine e basta. Non può certo bastare. Non oggi.
La borsa è chiusa: si riparte! Buon inizio a tutti.