Arriva un nuovo decennio e pare sia tempo di bilanci. Su ciò che siamo, su quel che facciamo per capire che cosa vorremmo diventare nel futuro. Il futuro è un tema importante per un insegnante di Tecnologia: ne ho scritto molte volte.
“Upgrade” è in gran parte ispirato dalla necessità di riprendersi la capacità di raccontare quello sguardo in avanti che troppo spesso non si mette più al centro della disciplina. Quali saranno i temi che orienteranno i nostri sguardi e che porteremo in classe? Quali saranno così importanti da dover essere condivisi in modo ampio per far sedimentare vecchie e nuove tradizioni dell’insegnamento?
Non ho grossi dubbi. Ho passato il precedente decennio a insegnare e credo che, se la fortuna mi assiste, rimarrò in classe ancora per diverso tempo e continuerò a scrivere di didattica. La Tecnologia insegnata alla secondaria di primo grado in questo periodo è cambiata perché è materia viva, sensibile ai contesti e allo spirito del tempo che attraversa: non potrà che trovare nuovi fili rossi da seguire nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Credo che entrare in classe nei prossimi dieci anni vorrà dire costruire programmazioni, attività, esperienze autentiche sugli obiettivi ambiziosi che questo documento redatto dall’ONU propone. L’Agenda nasce con l’intento di costruire un nuovo scenario di sostenibilità, che parta da un quadro di fattori di rischio non soltanto legati ai temi ambientali. La costruzione di un futuro migliore, in forte discontinuità con i modelli di crescita del passato, dovrà passare da una lettura a più dimensioni che affronterà allo stesso tempo questioni riguardanti il declino di economia e società.
Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile toccano da vicino la Tecnologia perché gli obiettivi che sarà necessario perseguire per dare loro respiro hanno a che fare con il benessere e con una forte trasformazione del nostro modo di abitare il Pianeta. Gli insegnanti saranno in prima linea poiché uno dei diciassette goal riguarda proprio la diffusione di una “istruzione di qualità”, ma la Tecnologia insegnata nelle scuole potrà recitare un ruolo da protagonista in diversi ambiti già presenti nelle programmazioni curricolari (energia, alimentazione, consumo responsabile…) da rilanciare nel prossimo decennio con nuove sfide.
Come cambieranno i processi produttivi per intercettare questo nuovo scenario? Come mostreremo queste grandi trasformazioni? Come racconteremo l’economia e i temi del lavoro? Come cambieranno le città per contrastare il cambiamento climatico e diventare luoghi più aperti e inclusivi? Il Blog, durante tutto il 2020, raccoglierà la sfida proponendo contenuti e attività dedicati all’Agenda con la speranza di contribuire attivamente (e non da “lazy person”) alla sua diffusione.