Il mio augurio di “buon inizio” quest’anno è dedicato al disegno tecnico. Perché per quanto ami il digitale non vedo l’ora di tornare in classe a farlo in presenza, guardando le mani dei ragazzi che si muovono, che fanno errori e trovano nuove sicurezze sperimentando quella straordinaria palestra di geometria che si fa solo con squadre e compasso.
Vi propongo una riflessione su un problema antico e affascinante: quello della ricerca delle costruzioni universali di poligoni. Oggi molti libri di tecnologia ne propongono una che parte dalla misura del lato. A mio parere molto più spesso utilizzata per stupire i ragazzi con il “disegno difficile” che per stimolare la loro curiosità.
Ma questo spaventoso “mostro finale” sarà davvero ciò che promette di essere? Con un semplice esercizio di pensiero critico dimostreremo che la costruzione proposta è piuttosto utile, ma per nulla “universale”: non permette quindi davvero di realizzare ogni poligono regolare con irrefutabile precisione. A volte è necessario accontentarsi anche del lavoro con riga e squadra.