Un compito delle vacanze molto singolare
In vacanza è bello divertirsi in modi molto vari: passeggiate e nuotate sono certamente attività molto gettonate, ma capita frequentemente di veder spuntare sotto gli ombrelloni o sulle coperte da picnic giochi in scatola, mazzi di carte o… scacchiere. Gli scacchi potrebbero sembrare davvero molto distanti dall’immaginario delle vacanze estive: sono un gioco di pazienza e strategia che sembrerebbe non adattarsi alla situazione ideale di una bella giornata passata all’aria aperta… anche perché, da sempre, è grande protagonista del mondo dei videogames.
Alle prime sperimentazioni fra gli anni Quaranta e Cinquanta, di cui fu protagonista addirittura Alan Turing, seguirono applicazioni sempre più rigorose e raffinate che portarono a scrivere i primi programmi veri e propri. Verso la metà degli anni Sessanta, la strada degli “scacchi digitali” si intrecciò con la ricerca sull’intelligenza artificiale, ingaggiando vere e proprie sfide con campioni di calibro sempre maggiore.
Insomma: tutto sembrerebbe deporre a favore di un divertimento da svolgere davanti allo schermo del proprio pc ma, con qualche stimolo legato alle lezioni di tinkering, anche gli scacchi potrebbero tornare a essere un gioco “da vacanza” e diventare protagonisti di un compito delle vacanze molto divertente e… con un’attenzione speciale alla storia del design.
Il Bauhaus Chess Set di Josef Hartwig (1880 – 1955)
Questo progetto rivoluzionò completamente tutte le interpretazioni degli scacchi basate fino a quel momento sui modelli tradizionali: è basato su cubi della stessa dimensione, che poi vengono modellati in modo da rivelare la loro funzione e la direzione in cui muove il pezzo.
Così l’Alfiere diventa una X per via del suo movimento diagonale, il Pedone è più piccolo degli altri pezzi, perché più debole, la Torre un cubo e il Cavallo presenta un intaglio a L. Il Re ha una corona a forma di cubo ruotato di 45 gradi (il movimento del pezzo è orizzontale, verticale e diagonale), mentre quella della Regina è una sfera a indicare un movimento in ogni direzione e distanza.
Per portare nuovamente gli scacchi “fuori dallo schermo”, proveremo a realizzare la scacchiera del Bauhaus con una stampante TinkerCAD e una stampante 3D.
Realizziamo gli scacchi
Ecco le “mosse” necessarie per progettare e realizzare i diversi pezzi della scacchiera.
1. Inserisci un cubo di base di misura 30x30x30 mm
2. Copialo e incollalo cinque volte attraverso la combinazione di tasti ctrl+c e ctrl+v
3. Inserisci sul primo un cubo di misura 16x16x16 mm ruotato di 45° per ottenere il Re
4. Lo stesso cubetto sarà anche il Pedone.
5. Inserisci una sfera sul secondo per la Regina.
6. Utilizza le frecce che compaiono quando si seleziona, per spostare, scalare e ruotare gli oggetti.
7. Usa lo strumento righello e la griglia quadrettata per controllare le misure.
8. Per realizzare il Cavallo inserisci un cubo vuoto (15 x 15 x15 mm) nello spigolo superiore del terzo elemento e mediante lo strumento raggruppa, dopo aver selezionato entrambi i cubi, applica la sottrazione.
9. Per realizzare l’Alfiere inserisci un cubo vuoto ruotato di 45°. Scalalo fino a farlo raggiungere la misura diagonale di 30×30 mm e intersecalo lasciando 9 mm per lato nel cubo rosso in vista. Applica il raggruppamento per ottenere la sottrazione degli elementi. Aiutati utilizzando la vista ortogonale dall’alto.
10. Copia gli elementi doppi come la Torre, il Cavallo e l’Alfiere. I pedoni invece devono essere otto pezzi.
11. Ora esporta il file STL: puoi stampare gli oggetti prima con un colore bianco e successivamente con un colore scuro per ottenere i due schieramenti.
Foto cover: New Africa / Shutterstock
Foto interna: frantic00 / Shutterstock