L’Italia è un Paese ad alto rischio sismico. Si trova sulla linea che unisce la placca tettonica africana e quella euroasiatica: la storia è costellata di terremoti che hanno avuto conseguenze gravissime. Anche quella recente. Progettare e costruire un futuro sicuro per questi territori significa prevedere nuove strutture con particolari accorgimenti e norme precise.
La legislazione antisismica italiana è al passo con le normative più moderne a livello internazionale e impone una strategia operativa molto precisa:
- un edificio deve sopportare senza gravi danni i terremoti meno forti e senza crollare i terremoti più forti;
- uno degli elementi fondamentali di una costruzione antisismica è l’equilibrio nel rapporto trave-pilastro: è necessario evitare la creazione di “giunti”, che sono i punti deboli in caso di terremoto;
- le norme stabiliscono le dimensioni minime dei pilastri e dei muri portanti;
- è importante che la pianta degli edifici sia il più possibile regolare e simmetrica;
- l’altezza delle costruzioni influisce sulle possibilità di crollo in caso di sisma.
Un modello di isolatore sismico
Questa esperienza di laboratorio consente di comprendere qualitativamente il funzionamento degli isolatori: speciali “ammortizzatori” che hanno un ruolo importantissimo nel limitare i danni alle strutture durante i terremoti. Gli allievi potranno realizzare il modello come compito delle vacanze: il lavoro potrà essere ripreso a settembre in un percorso didattico dedicato alla cittadinanza attiva e consapevole.
Ecco i materiali necessari:
- un coperchio di scatola da scarpe;
- polistirolo (spessore 0,5 cm);
- stecchini da spiedini;
- rigatoni;
- un pezzo di cartone (spessore 1 mm);
- taglierino.
La costruzione
1. Prima di tutto è necessario preparare il modello dell’edificio. Realizziamo, usando il cutter, una forma rettangolare con il polistirolo, che stia all’interno del coperchio della scatola. Piantiamo gli stecchini nella base rettangolare in modo che delimitino una pianta quadrata: saranno i pilastri della struttura.
2. Ritagliamo poi tre elementi in polistirolo sempre di forma quadrata che diventeranno i solai del nostro palazzo. Montiamo la struttura come nella figura.
3. Prendiamo il coperchio della scatola e incidiamo il bordo verticale creando una fessura che consenta il passaggio del pezzo di cartone (superiore a 1 mm e inferiore allo spessore del bordo della scatola). Prendiamo il cartone e ritagliamo una forma rettangolare in modo da poterlo inserire nella fessura come una sorta di cassetto. Infiliamo il pezzo di cartone nella fessura e posizionalo sul fondo della scatola. Disponiamo ora i rigatoni sul cartone in modo da formare una specie di tapis roulant.
4. Posizioniamo ora la base del modello di edificio sui rigatoni. Simuliamo il terremoto tirando avanti e indietro il pezzo di cartone… I rigatoni si comporteranno in questo senso proprio come un isolatore: l’edificio scivolerà su di essi ammortizzando le “scosse”.
Foto cover: Veduta aerea con drone delle rovine di Poggioreale nella valle del Belice, provincia di Trapani, distrutte dal terremoto del 1968. Roberto La Rosa / Alamy Stock Photo