Prepariamo le valigie?
La vera conquista dei prossimi decenni non sarà tanto lo sbarco sul pianeta Marte, quanto l’avvento del turismo spaziale. Si tratterà in una prima fase di viaggi decisamente “di lusso”, accessibili a pochi dal punto di vista economico, ma certamente anche di una novità stimolante.

Un aspetto da non sottovalutare nell’organizzazione di un tour fuori dall’atmosfera terrestre sarà certamente garantire un’adeguata alimentazione dei partecipanti. Ma che cosa si mangia in genere sulle astronavi?
A pranzo fra le stelle
Nei film gli astronauti si nutrono spesso di pillole e pasticche. ma nella realtà, per fortuna, la situazione è molto più appetitosa. La NASA (National Aeronautics and Space Administration) ha messo a disposizione di chi svolge le missioni spaziali oltre 200 piatti che è possibile gustare in condizioni non tanto diverse da quelle della cucina di casa.
La maggior parte dei cibi viene precotta o liofilizzata (disidratata in assenza di aria) e poi suddivisa in piccole porzioni sottovuoto. Anche una minima quantità di ossigeno potrebbe comprometterne lo stato di conservazione. Alcune portate piuttosto elaborate, come i maccheroni al formaggio, possono essere confezionate ermeticamente e reidratate direttamente a bordo, aggiungendo acqua calda.
Le bevande vengono messe a disposizione dell’equipaggio in polvere e trasformate nuovamente in liquidi all’occasione. È anche possibile farsi una specie di panino: la tortilla o la piadina, che permettono di avvolgere e tenere diversi ingredienti insieme senza farli navigare per la cabina di pilotaggio, sono una soluzione efficace per uno spuntino.

Per tutti i palati
Se dopo la prima portata c’è ancora spazio nello stomaco, è possibile continuare il pasto con il resto del menù, per esempio con un bel secondo a base di pesce o carne. Questi cibi, ricchi di proteine, devono essere sempre termostabilizzati, cioè devono subire uno speciale trattamento termico per impedire la formazione di pericolosi microrganismi.
Poi non possono mancare le insalate: si consumano con prosciutto o gamberetti, mescolate con salse da reidratare. Sale e pepe sono a disposizione sotto forma di liquido, poiché i granuli galleggerebbero. I condimenti sono importantissimi perché in una gita tra le stelle l’assenza di gravità provoca una limitazione dei sensi del gusto e dell’olfatto, che deve essere compensata gustando sapori molto decisi.
A bordo non può infine mancare un ottimo dolce. È possibile consumare composte di frutta da succhiare in tubetto, dolcetti da reidratare oppure uno speciale gelato liofilizzato disponibile in diversi gusti.

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